La compagnia Quinta di copertina è composta da un gruppo di attori professionisti provenienti da tutta Italia. Un mix di passione, grande esperienza e professionalità fanno incontrare l’arte dell’improvvisazione teatrale con il teatro di testo ed il teatro educativo, dando vita ad un’esperienza unica nel suo genere che racconta Shakespeare in maniera assolutamente originale ed innovativa: “L’inedito di W. Shakespeare“. Il pubblico è immerso nella creazione di uno spettacolo inedito ispirato alle opere di William Shakespeare, partecipando in modo attivo e creativo, divertendosi e imparando.
Lo spettacolo ha lo scopo di fornire alcuni strumenti per lo studio, la comprensione, e la conoscenza di un moderno e quanto mai umano William Shakespeare autore teatrale che scrisse nel passato ma che risulta davvero attuale e vivo nel contemporaneo.
Il pubblico stesso può essere partecipe e coinvolto in un genere teatrale così tanto menzionato e molto meno compreso, in un’atmosfera semplice e leggera, divertente e interattiva, che racconta Shakespeare da un altro punto di vista.
Nella prima parte dello spettacolo, prettamente divulgativa, gli attori, attraverso frammenti di scene, sketch brillanti e giochi teatrali caratterizzati da un importante coinvolgimento del pubblico, assolvono il compito esplicativo e didattico in maniera tutt’altro che didascalica, fornendo spunti di studio e riflessioni sul contesto storico, la vita e le opere di William Shakespeare, i temi trattati nei testi, il linguaggio utilizzato, i personaggi rappresentati.
Nella seconda parte, invece, puramente performativa, la compagnia porta in scena il sapore e i colori di una rappresentazione shakespeariana senza avere a disposizione un copione o un canovaccio, ma utilizzando l’improvvisazione teatrale come materia prima della messa in scena utilizzando strutture narrative, temi e archetipi ricorrenti nelle opere di William Shakespeare. La rappresentazione estemporanea dell’inedita pièce shakespeariana prevede anch’essa un forte il coinvolgimento degli spettatori rendendoli parte attiva nella narrazione attraverso la richiesta di spunti e ispirazioni per la costruzione interattiva della pièce teatrale.